Parco della Rimembranza e Monumento ai Caduti

All’uscita dalla chiesa della Madonna di Loreto, lo sguardo spazia sulla piazza dove si erge l’imponente monumento ai caduti. Dal balcone si possono vedere i monti Lepini e individuare Sgurgola, Morolo e Supino, come decantato dallo storico ottocentesco Ferdinand Gregorovius nel suo Wanderjahre in Italien (Passeggiate in Italia).

Gli invasori del Duca d’Alba, che erano in parte di stanza nell’adiacente convento di San Francesco, lanciarono un assalto alla città e crearono una vasta area. Quando l’acquedotto di Sala fu completato il 20 maggio 1863, su richiesta di Papa Pio IX, fu ribattezzata Piazza Maggiore. In seguito fu ribattezzata Piazza Pia nel 1963. L’acqua raccolta all’Osteria della Fontana veniva trasportata nel cuore della città, coprendo una distanza di circa 3 chilometri, grazie a un’imponente opera idraulica nota come “Rotone”. La fontana Pia, costruita al centro della balconata e successivamente spostata nel parco della Rimembranza, fu ricostruita in ricordo di questo evento. Enrico Del Debbio fu incaricato della progettazione del Parco della Rimembranza nel 1926, dopo aver vinto un concorso nazionale, e della costruzione del Monumento ai Caduti nel 1927.

L’architetto progettò un’ampia scalinata e valorizzò l’elevata pendenza del terreno in chiave paesaggistica, creando un ambiente altamente suggestivo in cui dominano i percorsi pedonali, il design realistico e la scenografia. L’architetto ha progettato lo Stadio dei Marmi e il Palazzo della Farnesina a Roma. La scultura commemora i caduti della Prima Guerra Mondiale e ha una base triangolare. I volti dei soldati morti al fronte sono raffigurati nella parte superiore, mentre gli emblemi della Vittoria, della Glorificazione e del Ricordo spiccano su di essa.

Oltre alle fiere locali, alla Giostra della Bufala, una sorta di reinterpretazione della corrida con balli in maschera e alle feste patronali, la piazza è stata per lungo tempo il fulcro della vita sociale anagnina.

I palazzi Pierron e Giannuzzi, risalenti al XVIII secolo, si trovano sui due lati corti. Nel 1739 il Cav. restaurò quest’ultimo. L’edificio a un piano tra Via Vittorio Emanuele e Via Garibaldi fu costruito nel 1865, incorporando parte della chiesa di San Marcello, che fu poi demolita.

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Piazza Cavour, Anagni, Frosinone 03012, Italy

NA

Caratteristiche

Adatto per

Individuale, Coppie, Famiglie

Stagione indicata

Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Prezzo a persona

Non specificato

Lingue disponibili

Italiano

Durata / Tempo di visita

Non specificato

Orari di apertura

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