Chiesa di Santa Restituta

La Chiesa di Santa Restituta è uno degli edifici religiosi più significativi di Sora, dedicata alla venerazione della patrona della città, Santa Restituta. Pur avendo origini molto antiche, l’edificio attuale è stato ricostruito nel corso del XX secolo, dopo che il violento terremoto del 1915 distrusse la precedente chiesa in stile barocco. Attraverso i secoli, questa chiesa ha rappresentato un punto di riferimento spirituale per la comunità sorana, affrontando distruzioni, ricostruzioni e numerosi interventi di restauro.

Le prime notizie storiche certe riguardanti la Chiesa di Santa Restituta risalgono al 937, quando la città di Sora fu devastata dagli Ungari, portando probabilmente alla distruzione dell’antico edificio di culto. Nel 1113 e nel 1156, la chiesa venne nuovamente devastata da incendi, conseguenza dei conflitti che colpirono la città.

Nel 1229, Sora fu attaccata e distrutta dalle truppe dell’imperatore Federico II, come punizione per la mancata sottomissione al potere imperiale. Anche la Chiesa di Santa Restituta subì la stessa sorte, ma fu ricostruita grazie a una disposizione testamentaria dello stesso Federico II, che ordinò la ricostruzione delle principali chiese della città.

Le descrizioni medievali dell’edificio di culto offrono dettagli sulla sua struttura: nel 1508, il preposto don Bernardino Pisani menzionò una cripta con una finestrella che chiudeva la sepoltura della Santa. Successivamente, nel 1594, il vescovo Marco Antonio Salomone descrisse la chiesa con dodici altari, il fonte battesimale, i sepolcri scavati all’interno e una sacrestia ben fornita. Nel 1609, il vescovo Girolamo Giovannelli parlò di una chiesa a tre navate, con un grande altare maggiore, sedili lignei nel coro e una cripta contenente il corpo della Santa.

La Chiesa di Santa Restituta a Sora è un monumento di grande valore storico e spirituale. Attraverso secoli di distruzioni, ricostruzioni e restauri, ha mantenuto la sua funzione di fulcro della vita religiosa della città. Oggi, con la sua architettura solenne e le preziose opere d’arte, rappresenta un simbolo di fede e di identità culturale, unendo passato e presente in un unico, affascinante luogo di culto.