Castrocielo

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Le origini di Castrocielo risalgono alla fine del VI secolo d.C., quando gruppi di famiglie Aquinati, dopo la distruzione della loro città ad opera dei Longobardi, si rifugiarono ad abitare sulla sommità del Monte Asprano, a 773 m. s.l.m.

Il luogo era stato chiamato, sia per l’altezza del sito che per la presenza di fortificazioni, “Castrum Coeli” (lat. Castrum, -i n. “Fortezza” e Coelum, -i n. “cielo”). Quando nel 994, il ventottesimo Abate di Montecassino, Mansone, che da poco aveva avuto il possesso dell’intero territorio, salì sulla montagna per erigervi fortificazioni, diede inizio alla costruzione di un nuovo castrum, in un primo tempo interrotta per mancanza di acqua.

Normalmente, si fa risalire a lui la fondazione di Castrocielo, fissata all’anno 996. Nonostante la posizione arroccata e le difficili condizioni del luogo in cui sorgeva, anche a causa delle numerose scorrerie dei saraceni che continuavano ad straziare la Valle del Liri, si estese sempre più, fino a raggiungere il massimo intorno al 1020/1030.

Terminato il periodo delle incursioni, la popolazione cominciò a scendere a valle, in cerca di condizioni di vita più agiate e di terre da coltivare: una parte scese a Nord-Est fondando il paese di Colle San Magno con la relativa frazione di Cantalupo; un’altra parte scese invece nella valletta a Sud, formando due abitati: uno, più grande, sulle pendici del Monte Asprano e a nord di un fossato presente nella valletta, cui fu dato il nome di Palazzolo in virtù dei resti di un palacium, attualmente identificato con una delle numerose ville di epoca romana che sorgevano sulla via Casilina; a sud dello stesso fossato, accanto ad un piccolo monastero femminile benedettino, la cui presenza era documentata sin dal 1134, cui fu dato il nome di Campo.

Nel 1603 erano rimaste sulla montagna solo 12 famiglie, finché non scesero anche esse a valle. Il nuovo paese si chiamò all’inizio Palazzolo, poi si disse Castro Cielo Palazzolo: per questo, nello stemma del Comune, “d’argento, al Castello di rosso, murato e chiuso di nero, torricellato da tre pezzi, il centrale più elevato, merlati alla guelfa”, sono sovraimpresse le lettere C C P , appunto Castro Cielo Palazzolo.

Ci volle il Decreto di Umberto I°, controfirmato da De Pretis, emesso a S. Anna di Valdieri il 16 agosto 1882 per ridare al paese il nome attuale di Castrocielo.

Durante la seconda guerra mondiale, il paese, non lontano dalla linea Gustav, ha sofferto devastazioni di ogni genere; per oltre nove lunghissimi mesi la popolazione ha subito rappresaglie e maltrattamenti di ogni genere dai Tedeschi che l’avevano occupato e bombardamenti da parte degli alleati.

Per questo, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in data 10 marzo 2004, ha concesso l’alta onorificenza della “Medaglia d’argento al merito civile”, che fu personalmente apposta sul Gonfalone, alla presenza del Sindaco Laura Materiale, il 15 marzo 2004, a Cassino, in occasione della ricorrenza del 60° anniversario della distruzione di Montecassino ad opera degli alleati.

Stemma

Gonfalone

Meteo oggi
Dati

Altitudine: 250mt

Superficie: 27,92 km²

Abitanti: 3.772 (2022)

Patrono: Santa Lucia

Giorno festivo: 13 Dicembre

Comuni confinanti: Aquino, Colle San Magno, Piedimonte San Germano, Pontecorvo, Roccasecca

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