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Sant’Elia Fiumerapido

San Donato è un borgo di case antiche, sulle rupi di Monte Pizzuto, addossato alle pendici dell’Appennino coperte di boschi di faggi.

A sud si apre come un catino la Val di Comino, con le sue stradine sterrate e il verde e il giallo cangianti dei campi; a nord, di là dai monti, ecco la wilderness del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Terra di passo, battuta nei secoli da eserciti, mercanti, monaci e pellegrini, San Donato è il luogo dove il Parco Nazionale d’Abruzzo si affaccia sugli ulivi del Mediterraneo, tra rupi assolate ed il profumo delle erbe aromatiche, pietre addossate a terrazzare pendii.

Le origini del vivacissimo centro cominese si perdono nella leggenda e si collegano all’antica Cominium sannita distrutta da Roma nel 293 a.C.; anche se ci sono pareri discordi circa la reale ubicazione di quella città nella nostra valle, di sicuro sappiamo che il territorio era un avamposto sannita allorché nel 329 a.C. Roma, per assicurarsi delle teste di ponte lungo la Via Appia, la Via Latina e l’odierna Via Sferracavallo, conquistò Terracina, Fregellae (San Giovanni Incarico) e più tardi, nel 303, Sora. La nascita del primo “santuario” non può essere anteriore al 304 d.C., anno in cui Donato, vescovo di Arezzo veniva martirizzato.

Il suo tessuto urbanistico è caratterizzato da scalinate, stradine strette e ripide, che si aprono in piazzette dominate da belle chiese, tra le quali ricordiamo: il santuario di San Donato, più volte restaurata e rimaneggiata,che dell’antica struttura conserva ancora le tre navate, ed il Duomo di San Marcello, a pianta basilicale, dal 1630 la principale del Centro. La parte più antica della città è caratterizzata dalla possente torre quadrata della rocca, unico elemento che ha resistito all’usura del tempo, tra i resti delle mura medioevali erette dai Conti d’Aquino.

L’artigianato è ancora vivo, e particolarmente vivace è l’attività degli scalpellini. San Donato Val di Comino, con la sua splendida ed invidiabile posizione immersa nel verde a pochi km dalle località più suggestive del Parco Nazionale d’Abruzzo, è il posto ideale per organizzare escursioni, gite in montagna e passeggiate in un ambiente naturale, protetto e salvaguardato, da godere tutto l’anno.

Stemma

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Dati sul comune

Altitudine: 120mt
Superficie: 41,1 km²
Abitanti: 5 687 (2023)
Patrono: Sant’Elia
Giorno festivo: 20 Luglio
Comuni confinanti: Belmonte Castello, Cassino, Cervaro, Picinisco, San Biagio Saracinisco, Terelle, Vallerotonda, Villa Latina

Punti forti di
Sant’Elia Fiumerapido

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