Nel cuore delle maestose mura megalitiche di Alatri, la Porta San Benedetto rappresenta un affascinante esempio di architettura antica, offrendo ai visitatori uno sguardo privilegiato sul passato millenario della città. Situata sul lato occidentale del perimetro murario, questa porta pedonale è l’unica a conservare intatta la sua struttura originaria con architrave monolitico, testimoniando l’ingegnosità costruttiva delle civiltà pre-romane.
La porta si inserisce armoniosamente nella cinta muraria, caratterizzata da imponenti blocchi di pietra calcarea disposti senza l’ausilio di malta, secondo la tecnica poligonale tipica delle fortificazioni erette dagli antichi Ernici nel VII secolo a.C. Questa tecnica, nota come “opera poligonale”, prevedeva l’incastro preciso dei massi, garantendo stabilità e durata nel tempo. La presenza di un architrave monolitico sopra l’ingresso sottolinea l’abilità degli antichi costruttori nel lavorare e posizionare massi di notevoli dimensioni con precisione millimetrica.
Nel corso dei secoli, la Porta San Benedetto ha subito diverse trasformazioni. Durante il Medioevo, fu inglobata in una torre di difesa, nota come Torrione Brocchetti, che ne modificò parzialmente l’aspetto originario. Nel 1952, grazie a interventi di restauro e valorizzazione, la porta è stata riportata alla luce e resa nuovamente accessibile, permettendo ai visitatori di ammirarne la struttura autentica e di percepire l’atmosfera storica che permea questo angolo di Alatri.
Oltre al suo valore architettonico, la Porta San Benedetto offre un suggestivo punto di accesso al centro storico della città. Attraversandola, ci si immerge in un dedalo di stradine e vicoli che conducono alla scoperta di tesori artistici e culturali, come chiese medievali, palazzi storici e pittoresche piazze. La porta stessa funge da simbolico collegamento tra il passato e il presente, invitando i visitatori a esplorare le radici profonde di Alatri e a vivere un’esperienza autentica nel cuore della Ciociaria.