Home > Territorio > Castro dei Volsci
Il territorio di Castro fu abitato sin dall'antichità, fatto dimostrato dall'insediamento di Montenero, oggi abbandonato ma risalente ad epoche remote, ed appare circondato da un'ampia cerchia muraria composta da blocchi di pietra molto grandi e sovrapposti.
La presenza di questa cinta ha fatto nascere la leggenda, tramandata di generazione in generazione, della presenza di una popolazione di giganti. In realtà si tratta di un insediamento eretto dai Volsci, consolidatosi con la distruzione delle città romane dell’area: Fregellae e Fabrateria. In epoca romana furono edificate lungo l’antica strada alcune ville rustiche: in particolare a Casale è stato portato alla luce un vasto complesso edilizio. Una delle ville fa parte di un grande impianto termale.
È stata scoperta anche la necropoli di una popolazione germanica, fatto singolare che può fornire informazioni su un periodo quasi del tutto sconosciuto della storia laziale. Dopo l’anno Mille, la posizione strategica di Castro fece sì che il villaggio diventasse proprietà dello stato pontificio. Nel 1151 papa Eugenio III consacrò la rurale Chiesa di Santa Croce e lo stesso anno donò al monastero cistercense di Casamari vasti possedimenti e due chiese nel territorio di Castro. Papa Alessandro III donò all’Abbazia di Casamari la chiesa di Sant’Angelo de Meruleta.
Incendiata dal Barbarossa, Castro divenne poi feudo dei Colonna, dei Borgia, dei Carafa. Situata nel cuore della Ciociaria, presenta un panorama incantevole e suggestivo, questo paese mantiene l’aspetto di un borgo medioevale con archi, torri e muri di nudo sasso. Nel centro cittadino si può ammirare la Fontana Grande, opera monumentale del secolo scorso, mentre sulla torre civica è presente l’orologio a scatti pendolari.
Sullo spiazzo terminale fu inaugurato nel 1964 il monumento alla “Mamma Ciociara”. Altro motivo di interesse per Castro dei Volsci è la visita dell’area archeologica di S. Maria del Piano, area in cui sono stati individuati antichi monumenti (ville rustiche, impianti termali, necropoli) che testimoniano un insediamento con più fasi: dalla tarda età repubblicana (sec. I a.C.) all’alto medioevo (sec.VII-VIII d.C.).
Stemma
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Dati sul comune
Altitudine: 385mt
Superficie: 58,45 km²
Abitanti: 4.431 (2022)
Patrono: Sant’Oliva
Giorno festivo: 3 giugno
Comuni confinanti: Amaseno, Ceccano, Ceprano, Falvaterra, Lenola (LT), Pastena, Pofi, Vallecorsa, Villa Santo Stefano
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