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Le primi origini di insediamenti umani sul territorio corenese risalgono all'età dei romani.
È noto infatti l’uso della pietra calcarea, oggi detta Perlato Royal Coreno, fin dai tempi dei romani; essa è stata abbondantemente utilizzata per la realizzazione della via Appia, della via Ercolanea, di colonne e strade di Pompei, dell’anfiteatro della città romana di Minturnae e anche, in epoca più recente, per erigere l’Abbazia di Montecassino. I romani riuscirono a conquistare il territorio dopo lunghe lotte, solo alla fine della Seconda guerra sannitica, nel 313 a.C.
Nel 744 il duca di Benevento Gisulpo II donò all’abbazia di Montecassino un vasto territorio già appartenente al gastaldato di Aquino, confinante dalla parte del mare con le nostre montagne: Costa Carosa, Monte Maio, Monte Feuci, Monte Faito. A quel tempo Coreno non esisteva, ma esistevano certamente le contrade “Serras” e “Casalis”.
Intorno al 1000 il territorio di Coreno era costituito da tre contrade: “Casale Acquevive”, “Centro” e “Villa di Casale”, abitate da famiglie di pastori e contadini provenienti dalla vicina “Fratte”. Nel tempo e per effetto del pur lento incremento demografico, essi costruirono altri borghi di pietra: quelli che diventeranno i rioni di Coreno designati dai nomi delle famiglie edificatrici primordiali, oltre a numerosi altri casali, “mantre” e “caselle” disseminate su tutto l’attuale territorio collinare e montano di Coreno.
Dal 1950, con la valorizzazione delle cave di marmo e quindi dell’ormai famosa pietra di Coreno (il “Perlato Royal”), Coreno è diventata un importante centro industriale. Il marmo di Coreno era già conosciuto in precedenza, ma è solo in questi decenni che le sue caratteristiche sono state via via riconosciute e apprezzate in ambito nazionale ed internazionale.
Oggi le cave operanti sono circa una ventina. Lo sfruttamento delle cave ha coinvolto i vicini paesi facendo sorgere segherie, che oltre alla produzione di semilavorati sono specializzate nella vendita e nell’esportazoine dei prodotti finiti, e laboratori artigianali che lavorano l’oggettistica in marmo.
Stemma
Gonfalone
Meteo oggi
Dati sul comune
Altitudine: 318mt
Superficie: 26,38 km²
Abitanti: 1.516 (2022)
Patrono: Santa Margherita
Giorno festivo: 20 Luglio
Comuni confinanti: Ausonia, Castelforte (LT), Castelnuovo Parano, Minturno (LT), Santi Cosma e Damiano (LT), Spigno Saturnia (LT), Vallemaio
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